Festa dei 35 anni
Parella - Domenica 9 Giugno 2013

E venne il giorno della festa, dopo settimane di preparazione, usando tutti i mezzi tecnologici a disposizione per avvisare chi piu' si poteva, centinaia di email, sms, inviti tramite facebook, inviti sul sito, volantinaggio vario e passaparola, alla fine un discreto numero di persone ha risposto all'appello; speravamo molti di piu', ma coi tempi di crisi che corrono, anche a queste piccole cose molti devono dire di no, non possiamo certo biasimarli, speriamo che per la prossima volta le cose per questa nostra povera Italia vadano meglio, diversamente sarebbe lo sfascio completo, piu' in basso di cosi non si puo' scendere; invece della kermesse no-stop di tre ore ci siam dovuti accontentare di una partita normale, giocata da vecchie glorie e giovani talenti con lo stesso spirito di sempre, e dopo le foto di rito con lo striscione offerto da Marco, si son rivisti in campo giocatori della prima ora, con Ludi c'erano il GianMadonna, Diego Anro' e Marco Cravini, incartapecoriti dal troppo sole preso all'aria aperta, ma sempre pronti a sacrificarsi per la causa comune, c'erano ex della seconda generazione, Enrico Artoni, Fabri Bona, indimenticato capitano degli ultimi anni, Alfredo, il Moro, Roby Cuzziol, con qualche chilo in piu' ma coi piedi buoni come sempre, in rappresentanza degli avversari c'era il buon Vischio del Settebello, con ben tre dirigenti che lo seguivano dalla panchina, e il genero di Piero Corzetto che e' sceso in campo al posto del caro vecchio presidente ancora convalescente dall'influenza; una capatina a vederci da fuori l'hanno fatta anche Piero Chiale e il buon Jos, che e' passato a salutare i vecchi compagni, visto che lui al momento non puo' piu' giocare, insomma ci siamo divertiti come sempre anche se avremmo preferito essere molti di piu'; in compenso il tempo ci ha dato una grossa mano, riservando il temporalone, previsto in queste ore dai vari meteo nazionali, regionali e locali, giusto mentre noi eravamo a pranzo.
Pranzo che si e' tenuto presso lo Sporting La Torre, li vicino al campo, a mangiare eravamo una cinquantina, tre-quattro generazioni rappresentate, partendo dai piu' giovani, i neonati Giulia e Mattia di pochissimi mesi, per arrivare ai piu' vecchi, capitanati dall'ultrasettantenne Piero Corzetto, che si e' portato dietro tutta la famiglia, moglie, figlie, generi e nipotini; e mentre stavamo mangiando si sono aperte le cateratte del cielo, e' venuto giu' di tutto, un gran temporale con vento forte che per fortuna ha scelto un'ora in cui eravamo tutti al riparo per scatenarsi, cosi non ci ha rovinato la festa, o almeno l'ha rovinata solo in parte, impedendoci di fare all'aperto alcuni giochi che avevamo previsto.
Subito dopo pranzo ha cosi preso il via ufficiale la Prima edizione delle Mamertiadi, dieci giochi vari per gruppi assortiti di grandi e piccini, giochi a cui Marco e Alessia con Frank ed Elisa e la supervisione della piccola Emma, ultimamente avevano dedicato parecchio tempo e denaro per inventarseli, e che in parte hanno dovuto essere ripensati al momento vista l'indisponibilita' del campo all'aperto a causa del temporale; con l'assistenza dei tecnici del suono Max e Ylenia sono cosi scesi in campo quasi tutti i commensali, si e' proseguito per tutto il pomeriggio e non tutti han potuto rimanere fino alla fine, giochi divertenti e coinvolgenti che ci han permesso di finire in bellezza la grande giornata di festa, per la cronaca ha vinto il gruppo de "I Nonlosa'" seguita dai "Number One" e al terzo posto i "RobyBabaGoal", ma tutti si sono divertiti ed e' stato veramente bello veder giocare insieme grandi e piccini.

Chi avesse scattato altre foto, oltre a quelle che pubblichiamo nella Galleria Fotografica e' pregato di mandarcele all'indirizzo della Segreteria cosi implementiamo i ricordi visivi.

Un ringraziamento particolare agli sponsor che hanno contribuito in denaro all'evento e sopratutto a Lucio Musolino dell'Esploratore Azzurro per il consistente apporto gratuito all'organizzazione della manifestazione.

Ci auguriamo che l'evento venga replicato in futuro, perche' il Mamerto e' Mamerto, e non deve finire, mai..

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