Presenze Campionati CSI 2012-2013

Partita n. 18 giocata il 17 novembre 2012 a Cerone

Amatori Contro Cerone Calcio Risultato 1-2

Giocatore Presenza Portiere Ammonizioni Reti
CALDERAN Marco1 1
CHIURATO Maurizio0,7
DITRAPANI Francesco1SI
FRANCHI Giovanni0,3
FRANCHI Marco0,9 Espulso
GALVAN Arturo1
GAMBA Stefano0,5
GRECO Lucio0,5
GROSSO LAVALLE Antonio1
LANTERMO Alessandro0,5
PEZZATTI Roberto0,5
RIGOTTI Eraldo1
SUTERA Giovanni1
TRAPASSO Daniele1
Allenatore: GAMBA Stefano e RIGOTTI Eraldo
Segnalinee: CALDERAN Alberto
Dirigente: BERGO' Ludi
Dirigente: RICONDA Riccardo
Dirigente: RIGOTTI Roberto
Arbitro: Torchia voto: 6- (era in colpa per gli errori di lunedi e ha anche cercato di aiutarci, purtroppo i rigori non poteva non fischiarli, erano cosi' evidenti, il meno e' perche' fischia poco, o non li vede proprio, i gomiti alti e le botte basse..)

NOTE: Miserere, miseri noi, pero', brindiamo alla vita, che e' sempre piu' dura; anche oggi niente da fare, un'altra scoppola, il Cerone e' squadra tosta, merita di stare in un'altra categoria, han fatto la preparazione estiva, tutti giovani che corrono tre volte tanto noi, sono allenatissimi e diligentissimi, hanno una dirigenza seria e chi non si trova bene e protesta viene estromesso dalla rosa, mica come da noi; purtroppo contro una squadra giovane e veloce ci volevano giovani veloci, ma dei nostri giovani oggi ce n'erano ben pochi, l'accoppiata di centrocampo Micky e Ricky e' infortunata alle caviglie, non poteva farsi male solo uno a tutte e due le caviglie? no, una caviglia a testa e tutti e due fuori, cosi non si fa, dai; anche le fasce deficiano, Max e Ashur oggi non ci sono, in altre faccende affaccendati ci lasciano in balia di quegli scatenati, cosi siamo obbligati a mettere dentro quello che c'e', vecchi quarantenni incerottati che fanno quello che possono; in queste condizioni la partita e' tutta in salita, oltretutto questi sono bravi a menare, usano i gomiti alti e anche i nostri pur esperti ne prendono di botte, e Torchia non le vede e ne fischia poche; pero' su una cosa siamo molto bravi, se si giocassero le partite con le parole le vinceremmo tutte, se ci fosse un contapassi e un contaparole il rapporto sarebbe di uno a tre, e meno corriamo e piu' parliamo, incominciamo gia' prima della partita e finiamo con l'ultimo che esce dallo spogliatoio, rimasto da solo a parlarsi addosso; certo fa bene parlarne tra di noi, e' un segno che comunque ci teniamo a quello che facciamo, almeno ci si spiega, ma se a fine partita abbiamo ancora tutto quel fiato e' perche' sono le gambe che mancano, e in quel caso non c'e' molto da fare; sara' anche un segno della crisi generale che si sta vivendo, le tv sono piene di programmi in cui si sproloquia e si inveisce contro tutto e tutti, tutto fa spettacolo, pero' alla fine le parole volano via e i risultati rimangono, forse si dovrebbe parlar meno e fare di piu'; per non fare troppe parole che poi i permalosi usano per accendere altre micce, andiamo alla mera cronaca, prendiamo il primo gol perche' perdiamo palla tra difesa e centrocampo, loro corrono di piu' e pressano a tutto campo, prima o poi la perdi e loro ti castigano; riusciamo a pareggiare quasi subito, l'unica occasione avuta Marco la trasforma in gol, oggi 100% di realizzazione, negli altri pochi casi in cui la palla si avvicina alla loro area viene anticipato o abbattuto, vita difficile sia per lui che per Artu'; ancora una volta i minuti di recupero ci sono fatali, sta scadendo il primo tempo e un pasticcio difensivo costringe Giova ad un fallo netto in area, sacrosanto rigore che Frank sfiora appena; il secondo tempo e' condito dai nostri tentativi di avvicinarci alla loro porta e dalle loro scorribande che costringono difesa e Frank agli straordinari, colpiscono una traversa e si procurano un altro rigore, che Frank bellamente respinge dandoci l'illusione di potercela ancora fare; nel rush finale alla ricerca del pareggio ci procuriamo un angolo e Marco F., che fino ad allora non aveva detto niente, lui parla poco e il fiato lo usa per correre di piu', si becca dei cazzotti nello stomaco da chi lo marca e reagisce platealmente cercando di scalciare il reo, Torchia vede solo la seconda fase e lo caccia fuori, cosi la prossima gara ci sara' uno in meno che corre; poveri noi, come siamo ridotti, ma brindiamo lo stesso alla vita, se pensiamo che una decina di anni fa giocavamo, per dire, con Costantino e Mandorino o Giorgio Vicina sulle fasce, un salto di qualita' l'abbiamo pur fatto, e' il livello degli altri che e' salito vertiginosamente, pero' non incaponiamoci troppo, cerchiamo di vivere nell'anima del mondo, persi nel vivere profondo,
Miserere..

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